domenica 6 maggio 2012

RealHate



When your lonely and you start to hear 
the little voices in your head at night
you will only snip away the tears
so you can dance until the morning light
at what price?

giovedì 3 maggio 2012

Assignment 6

Fondamentale per noi(speriamo) futuri medici è tenere continuamente aggiornate le nostre conoscenze. Per non perdersi tra i milioni di pubblicazioni ed arrivare più o meno velocemente a ciò che ci serve, abbiamo bisogno di un archivio con un motore di ricerca, che nel nostro caso è PubMed.
PubMed è un database bibliografico contenente informazioni sulla letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi. La banca dati è integrata in Entrez, il più ampio sistema di informazioni biologiche, chimiche e mediche dell'NCBI.
Tutte pubblicazioni attendibili e non contraddittorie, selezionate e revisionate da specialisti del settore. Il servizio è totalmente gratuito e facilmente utilizzabile; unico “problema”: le pubblicazioni sono in lingua inglese, cosi da renderle più internazionali possibile. Dopo aver inserito le parole chiave che ci interessano, è possibile ridurre i risultati della ricerca utilizzando l'opzione "limits": questa ci consente di limitare la ricerca a determinati campi(ad esempio la data di pubblicazione, studi sull’uomo o sull’animale,lingua, genere, etc).
Otteniamo cosi un numero limitato di pubblicazioni, facilmente consultabili e gestibili.
Che dire, sicuramente uno strumento essenziale per un medico. Allo stato attuale credo che lo utilizzerò solo per togliermi qualche curiosità, essendo priva delle conoscenze necessarie per capire e apprezzare a pieno gli articoli presenti su PubMed. 



P.I.D - "Paul Is Dead"

Era il 1969 quando Russell Gibb, disk jockey di una radio di Detroit raccontò che la sera precedente aveva ricevuto una telefonata nella quale un sedicente "H. Alfred" gli aveva confessato di essere a conoscenza di un clamoroso segreto: Paul McCartney era morto alle 5 del mattino di mercoledì 9 novembre 1966 a seguito di un incidente stradale. La dinamica dell’incidente sarebbe stata questa: un mercoledì mattina alle cinque Paul McCartney a bordo della sua Aston Martin rossa incontrò un’autostoppista di nome Rita. La ragazza solo durante il tragitto comprese che la persona al volante era Paul dei Beatles; la sua reazione esagitata spaventò e distrasse McCartney, che non vide che il semaforo diventava rosso. Pur riuscendo a evitare l'urto con un altro veicolo, l'auto del Beatle uscì di strada e si schiantò contro un albero, prendendo fuoco. Paul, sbalzato fuori dall'abitacolo, sbatté la testa contro l'albero. Sia Paul che Rita persero la vita (secondo una variante della teoria dell'incidente stradale, Paul rimase decapitato nello schianto contro un camion). Ricevuta la notizia, i restanti tre Beatles, l’impresario e alcuni dirigenti della casa discografica decisero di non rendere nota la notizia e di seppellire Paul in un luogo segreto, per non compromettere il futuro del gruppo che, nel 1966, era all’apice del successo(i Beatles erano infatti impegnati nella realizzazione del’album che avrebbe dato una svolta alla storia del rock: Sgt. Pepper’s lonely hearts club band). Dopo svariate ricerche di un sosia perfetto, venne scelto William Stuart Campbell, un attore di origini scozzesi che, a seguito di vari interventi chirurgici,  ottenne la medesima fisionomia di McCartney. Secondo altre versioni, il sostituto sarebbe William Sheppard, un ex poliziotto canadese.
La notizia destò molto scalpore, ci fu una smentita ufficiale nel 1969 quando l'ufficio stampa ufficiale dei Beatles emise un comunicato stampa definendo l'intera faccenda "un cumulo di stupidaggini”. La leggenda(conosciuta oggi con l’acronimo P.I.D - Paul Is Dead) è ancora viva nella mente della gente, alimentata di tanto in tanto da nuovi indizi e nuove prove.  
Si tratta solo di una folle teoria?  Una trovata di pessimo gusto? Le speculazioni sono molte, ma una cosa è certa: i Beatles stessi hanno disseminato molte tracce, sia nei testi che in alcune copertine, alludendo alla morte di Paul. Indizi lasciati per far conoscere la verità indirettamente? Oppure falsi indizi utilizzati per giocare sulla popolarità del mito?
Ecco gli ipotetici indizi:
-         Nella foto che ritrae il gruppo, all'interno della copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, Paul indossa uno stemma con le lettere OPD che significherebbero Officially Pronounced Dead.
Sulla destra compare una bambola raffigurante l'attrice bambina Shirley Temple che ha sul grembo un modellino d'auto di marca Aston Martin (l'auto che Paul avrebbe guidato il giorno dell'incidente), di color bianco e con l'interno rosso sangue. La bambola indossa un maglione con la scritta: “WELCOME THE ROLLING STONES” (Benvenuti, Rolling Stones), che sarebbero stati a conoscenza del complotto essendo amici della band. Inoltre la figura di vecchietta che tiene la bambola sulle ginocchia indossa sulla mano sinistra un guanto da automobilista macchiato da un liquido rosso che sembrerebbe sangue. Il televisore spento in terra sulla destra suggerirebbe l'idea che la notizia della tragedia venne tenuta celata ai media.
La composizione floreale gialla in basso a destra sembrerebbe formare la parola "Paul" con un punto interrogativo finale. Paul è anche l'unico a impugnare uno strumento nero. Al centro dell'immagine, nella parte inferiore, compare una statuetta di Śiva ("il distruttore"), con due mani alzate che indicano entrambe Paul (le stesse mani alzate si trovano anche in Yellow Submarine). Ancora, John, George e Ringo sono ripresi lateralmente e Paul frontalmente, cosa che contribuisce a far apparire la sua immagine come una sorta di sagomato rispetto alle immagini più tridimensionali dei suoi compagni. E ancora: Paul, che sulla copertina si trova in piedi tra Ringo Starr e George Harrison, sembra che venga sorretto da quest'ultimi, come a simboleggiare che lui, ormai, non è più in grado di reggersi in piedi. Compare poi una mano alzata sopra la testa di Paul (cosa che si ripeterà curiosamente in parecchie altre occasioni) ed è stato detto che ciò possa essere un simbolo di morte in alcune società orientali. In più a sinistra si trovano tutti i quattro i Beatles in abiti neri, come ad un funerale. Vicino a loro c'è una specie di sacerdote che guarda il basso (cioè Paul). Un'altra particolarità è che tutti i Beatles in abiti neri sono tristi e dispiaciuti. Paul tiene la sua mano sulla spalla del suo compagno come per consolarlo.
Sempre riguardo tale copertina, se si prende uno specchio (rivolto verso la parte alta dell'immagine), e si appoggia in modo tale che tagli a metà, orizzontalmente, la scritta "LONELY HEARTS" sulla grancassa della batteria in copertina, si formano le due frasi "1 One 1" e "He die" ("1 1 1" sarebbero i tre superstiti e "he die", seppure scorretto da un punto di vista grammaticale, significa qualcosa come "lui muore" ["he dies"] o "lui morì" ["he died"]). Un'altra possibile interpretazione potrebbe essere "1ONE IX HE <> DIE", in cui "11 IX" starebbe per 9 novembre, data della presunta morte, indicata però con la datazione all'americana, e cioè prima il mese e poi il giorno. La freccia che compare fra "he" e "die", ovviamente, punta proprio verso Paul. Questo è il famoso "Drum Clue" ("la prova della grancassa") uno degli indizi più complessi ed intriganti dell'intera leggenda PID. Risulta inoltre strano o quantomeno curioso che l'artista ideatore del disegno della grancassa indicato in copertina sia un certo "Joe Ephgrave" di cui non si hanno notizie certe della reale esistenza. Quindi è stato ipotizzato che possa essere un nome fittizio, creato componendo le parole "epitaph" (epitaffio) e "grave" (tomba). 
Sul retro della copertina Paul è l'unico Beatle a voltare le spalle. George punta il dito verso la scritta "at five o'clock" ("alle cinque", che sarebbe l'ora dell'incidente) presente nel testo della canzone She's Leaving Home. Nell'album si trova anche un altro riferimento all'orario presunto dell'incidente, nel brano Good Morning Good Morning (anche se in questo caso sono le 5 di pomeriggio). Inoltre la testa del McCartney di spalle è proprio accanto al verso "Without you" ("senza di te") tratto dalla canzone di Harrison Within You Without You.


- Revolver. Paul è l'unico defilato, addirittura di profilo. Come dire: non sono più con voi. 

- La coda di Strawberry Fields Forever contiene la voce di Lennon che sussurra "Ho sepolto Paul". In realtà Lennon ammise di aver detto "salsa di mirtilli"
- Durante l'esecuzione di Your Mother Should Know" John, George e Ringo portano all'occhiello un garofano rosso, mentre Paul uno nero.
Anche il brano I Am the Walrus è oggetto di numerose speculazioni. I am the Walrus, "io sono il tricheco" canta Lennon, "No, non lo sei afferma la piccola Nicola" si legge nelle note del disco. Il tricheco, secondo la mitologia eschimese, è simbolo di morte. Sempre nello stesso brano si sente una voce in sottofondo che, riprodotta al contrario, sembrerebbe dire: «Ha ha, Paul is dead». Fra i numerosi effetti sonori, inoltre, vi è il brano del Re Lear di Shakespeare che recita "oh, morte inopportuna".
-Nel brano Glass Onion, Lennon canta: "Bene gente, vi darò una nuova traccia da seguire - il tricheco era Paul." 
- In "Eleanor Rigby" si parla di Padre McKenzie, che prepara il sermone per una cerimonia cui nessuno assisterà. Dicono che McCartney sia stato sepolto in tutta fretta, di nascosto ed alla presenza di un certo Padre McKenzie. 
- In Don't Pass Me By Ringo Starr canta: "Eri in un incidente di macchina e hai perso i tuoi capelli..."
- Nella celebre "All you need is love", al termine della canzone, si sente: "Yeah, he's dead, we loved you yeah, yeah, yeah". Altri, addirittura, sostengono di udire: "Paul is dead, we loved you...".
- Il mormorio alla fine di I'm So Tired suonato al contrario, sembrerebbe dire: «Paul is dead, man: miss him, miss him, miss him!»
- Revolution 9. Il brano inizia con una voce che scandisce tre volte: "Number Nine". Ascoltandolo al contrario, però, si ricava l'agghiacciante frase: "Turn me on, dead man".
- La copertina di Abbey Road è forse quella le cui interpretazioni a sostegno della morte di Paul sono più note. Il gruppo attraversa la strada in fila, e gli abiti indossati dai quattro suggerirebbero secondo alcuni una processione funebre: apre John completamente vestito di bianco (sacerdote o forse angelo), Ringo con un completo nero che potrebbe far pensare al portatore della bara, Paul scalzo, con gli occhi chiusi, tiene la sigaretta con la destra pur essendo mancino e infine George in jeans e clarks potrebbe far pensare al becchino in abiti da lavoro per scavare la fossa. Paul, inoltre, è l'unico dei Beatles fuori passo rispetto agli altri, forse a simboleggiare la sua estraneità al vero gruppo.                                                  


- In "Hello Goodbye", più volte nel corso del brano, Paul (William?) dice: "...you say goodbye I say hello". Come dire: Paul se ne va, ed arrivo io. 
- Nella copertina di Let It Be, solo Paul è ripreso dietro uno sfondo rosso, gli altri tre invece su sfondo chiaro(ancora interpretato come un riferimento al sangue). In più, se si ascolta al contrario il ritornello dell'omonimo brano, sembrerebbe possibile percepire la frase: «He's been dead» ("lui è morto").

- Nel libretto fotografico di Magical Mystery Tour presente nella versione in vinile dell'album pubblicato negli Stati Uniti sarebbero sparsi una moltitudine di indizi. Il risvolto di copertina presenta un disegno di quattro maghi; Paul ha il lato sinistro del viso nascosto e il suo è l'unico cappello decorato con fiori neri. La storia del libretto si apre con le parole: "Away in the sky, beyond the clouds, live four or five Magicians" (il quinto mago sarebbe Campbell). A pagina 3 del libretto, Paul, in divisa da ufficiale dell'esercito inglese, appare seduto dietro a una scrivania con in bella mostra il cartello "I Was" ("io ero"); dietro di lui, bandiere britanniche piegate a lutto. A pagina 4 appare vestito da mago insieme a Ringo, col cappello schiacciato; e a pagina 9 il disegno di Paul ha addirittura la testa fracassata. Alle pagine 5, 10 e 13 Paul non indossa le scarpe (presunta simbologia che ricorre anche nel successivo Abbey Road). A pagina 8 ci viene mostrata una scena non presente nel film, probabilmente tagliata in fase di montaggio. Si vedono il cast e la troupe del film prendere parte a un pranzo in un ristorante. Se l'immagine viene ruotata di 90 gradi in senso orario sarebbe possibile scorgere l'immagine di un teschio danneggiato sul lato sinistro.
A questi indizi si aggiungono le analisi basate su avanzate tecniche medico- legali condotte nel 2009 da due periti italiani, l'informatico Francesco Gavazzeni e il medico legale Gabriella Carlesi. Effettuando studi di antropometria e di craniometria su immagini di Paul McCartney, scattate prima e dopo la data del presunto incidente, i due periti hanno sorprendentemente concluso che resta aperta la possibilità che non si tratti della stessa persona, in quanto il confronto dei dati biometrici (analisi della forma del cranio e della mascella, della curva mandibolare, dei padiglioni auricolari, del palato e della dentatura) indica che si potrebbe trattare di due differenti individui, sia pur in apparenza molto somiglianti. Ulteriori analisi sono state effettuate nel 2012 dal perito antropometrico e biometrico Daniele Gullà, rivelando come sia le foto delle parti "immutabili" dei volti originali e del presunto sosia che le registrazioni audio della voce non presentino alcun elemento in comune.
(Sito interessante che riporta i confronti antropometrici: http://digilander.libero.it/jamespaul/fc1.html)



Queste le parole di Paul riguardo alla vicenda: "Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate. Comunque, se fossi morto, sarei stato sicuramente l’ultimo a saperlo". Paul McCartney, da un’intervista a "Life", 1969
Follia collettiva? Mitomania? Sicuramente una delle leggende più affascinanti del mondo musicale.


Assigment 2

Ecco il mio diario attività:
Tabella

martedì 1 maggio 2012

Wishlist

1. Break free (and stop thinking)


2. Learn to make sushi (and learn to use chopsticks..well) 


3. Feel those emotions (again)


4. A big wardrobe 


5. Find the Golden Ticket 

First of may


Come schiavi lavorarono gli animali per tutto quell'intero anno. Ma nel loro lavoro erano felici: non si lamentavano né di sforzi né di sacrifici, ben sapendo che quanto facevano era fatto a loro beneficio e a beneficio di quelli della loro specie che sarebbero venuti dopo di loro, e non per l'uomo infingardo e ladro. (George Orwell) 

The song remains the same